“Sono nato in un villaggio dello stato del Parà al centro della foresta amazzonica brasiliana. Nei primissimi anni della mia vita, davanti a casa mia scorreva il fiume e dietro casa c'era la giungla ed ero circondato da centinaia di uccelli canori, animali, pesci di tutte le forme, suoni strani e cieli immensi.
Poi la mia famiglia si è trasferita a Fortaleza, nel Cearà con il suo mare, il vento, le scogliere, le dune, le foreste, le lagune…
Ho sviluppato un sentimento istintivo con la natura e gli animali, per me sono una delle massime espressioni divine.
La natura fa parte della mia identità e la mia arte procede dalla padronanza della natura
Sono un artista autodidatta brasiliano.
L'arte per me è un campo di indagine, ricerca, espressione, uno spazio di libertà e spiritualità.
Sono sempre stato appassionato di design e artigianato, in precedenza ero un designer di gioielli. Partendo dalla materia grezza, mi sono divertito a plasmare i metalli in forme belle e aggraziate. Geometria e armonia sono sempre state le mie linee guida nel cammino verso la grazia.
Con gli stessi intenti mi sono poi spostato sulla carta, dove ho trovato la “mia” strada.
Dico “arte intuitiva”, perché è attraverso l'intuizione che arrivo al processo creativo.
Dopo essermi immerso nelle tradizioni visive, antropologiche e culturali di un luogo, ho lasciato che la mia intuizione generasse un ponte creativo tra quelle tradizioni e il foglio bianco.
Non c’è nessun progetto e nessun piano prestabilito.
Parto da un tema che diventa segno, e poi geometria. Dalla geometria nasce un caleidoscopio di forme e simboli.
Mi sento guidato attimo per attimo da un'ispirazione che mi trascende, in connessione con le vibrazioni di luoghi, persone, vite, storie.
Questo è ciò che respira il mio disegno.”